Non ci sono dubbi, questa pandemia ha portato allo scoperto tutta la fragilità di un "sistema Sorrento" che negli anni si è prostituito a soddisfare una richiesta di gran lunga superiore al grado di ricettività del paese.
Un turismo dopato che ha cambiato Sorrento da paese a città dormitorio.
Pensate soltanto alle infrastrutture ed in particolare alle strade: se non sbaglio fino all'anno scorso quando si parlava di traffico si puntava il dito contro gli autobus turistici, colpevoli degli intasamenti. Ebbene, purtroppo quegli autobus non ci sono ma i problemi traffico sono rimasti, come mai? Forse il colpevole sarebbe da ricercare nell'aumento indiscriminato dei posti letto? Basta fare una piccola considerazione: fino a qualche anno fa esistevano i "villaggianti", proprietari di tantissimi appartamenti che, nel corso dei mesi estivi portavano la famiglia in vacanza in costiera, con un'unica automobile che veniva lasciata in garage per la durata del soggiorno. Adesso ognuno di quegli appartamenti ha 3 o 4 camere a disposizione di ospiti, ognuno dei quali raggiunge la penisola con un'auto a noleggio. Stiamo parlando di qualche migliaio di auto in più che arrivano in costiera, con un sistema viario concepito per un afflusso veicolare di gran lunga minore. E se a questi aggiungiamo gli NCC ed i corrieri (moltiplicati grazie all'e-commerce), capiremo facilmente che gli autobus non possono essere responsabili, anzi aiutano ad alleviare il traffico veicolare (1 bus = 20 auto).
Comunque, la cosa più chiara è che, alla fine di questa pandemia, niente sarà come prima. Si ricomincia da zero, tabula rasa. A mio parere, molti operatori salteranno e molte compagnie aeree non avranno la forza di superare la crisi. Questo comporterà, oltre alla cancellazione di tante tratte, un aumento dei prezzi dei biglietti, dunque i numeri caleranno inesorabilmente. Senza poi parlare dei problemi dell'economia mondiale, delle perdite dei posti di lavoro e del protezionismo degli USA che "inviterà" i cittadini americani a viaggiare all'interno degli Stati Uniti.
Ed il governo Italiano cosa fa? Ad essere sincero ero rimasto disgustato dai 600mln stanziati a marzo a favore di Alitalia, accanimento terapeutico per una compagnia aerea che nel pieno dell'attività perdeva 1 milione al giorno! Ebbene, quei 600 milioni stanno per trasformarsi in 3 miliardi, per noi invece soltanto nuovo indebitamento!!!
sabato 11 luglio 2020
martedì 31 marzo 2020
OTA e Voucher
Cari amici, non bastano quelli che abbiamo già, c'è un altro problema. Sembra che Expedia abbia colto la palla al balzo trasformando il voucher in un'opportunità. Per capirne il meccanismo, prima di tutto bisogna fare un chiarimento: parliamo esclusivamente di prenotazioni
“Expedia collect” con pagamento tramite EVC, prepagate e non rimborsabili,
relative alle strutture che NON hanno attivato il “Global cancellation waiver program”. Per questo tipo di prenotazioni, Expedia ha 2 tipi di
accordi con le strutture:
- Attivazione della EVC al momento del check-in
- Attivazione della EVC al momento della prenotazione
Nel primo caso, Expedia dice al
cliente che la struttura non accetta la cancellazione senza penali, pertanto
emette un voucher che potrà essere utilizzato nei 12 mesi successivi,
esclusivamente nella struttura originariamente prenotata.
Nel secondo caso invece, Expedia
dice al cliente che la struttura non accetta la cancellazione senza penali,
emette il voucher come nel primo caso, ma poi richiede alla
struttura il rimborso dell’importo precedentemente incassato tramite EVC. In
mancanza di riscontro entro i 15 giorni successivi, EVC Recovery avvia il
processo di chargeback tramite banca (lo stesso che fanno i clienti che
contestano una spesa fatta sulla propria carta di credito).
In questo modo otterrano la rinnovata fiducia del cliente e ... un bel cash flow di 12 mesi.
Il voucher era stato inserito nel decreto per evitare ulteriori danni finanziari a quelle strutture turistiche che fanno “cash flow” con le vendite anticipate. In questo modo viene a cadere tutto e viene tutelato soltanto l’operatore che mantiene il proprio cash flow trattenendo i soldi del cliente al quale emette il voucher, mentre si lascia in agonia l’albergo
Colleghi albergatori SVEGLIA!!!
martedì 24 marzo 2020
"Quann' ‘o mare è calmo, ogni strunz è marenaro"
Ho voluto aprire questo blog con un proverbio Napoletano che mi sembra "azzeccatissimo": quando le cose vanno bene siamo tutti bravi, le capacità invece si vedono nei momenti difficili.
Certamente quello che stiamo vivendo è uno dei momenti più difficili della nostra storia e nessuno avrà la forza di uscirne soltanto grazie alle proprie capacità. Credo invece che, se uniamo le nostre forze, mettendo a disposizione di tutti le competenze di ciascuno, ne usciremo, arricchiti di esperenza ... molto meno di tasca.
Abbiamo visto tutti cosa succede quando le conoscenze non vengono messe a disposizione degli altri, mi riferisco in particolarte alla magra figura del Prof. Galli che ha rivendicato pubblicamente il ruolo di prima donna, ridimensionando l'eccellente lavoro di squadra fatto dal dott. Ascierto e riconosciuto in tutto il mondo: #IOSTOCONASCIERTO
Lasciando fare al dott. Ascierto ed ai tantissmi che combattono ogni giorno la guerra più difficile contro il nemico invisibile, in questo blog ci occuperemo dei problemi legati al turismo, considerato che l'intera Penisola Sorrentina vive grazie a questo.
GA
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Mentre 'o miedeco sturéa, 'o malato se ne more
Non ci sono dubbi, questa pandemia ha portato allo scoperto tutta la fragilità di un "sistema Sorrento" che negli anni si è prosti...
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